Scioglimento, ora iniziano le “grandi manovre”

di Nicola Rosselli

Aversa – Lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale ha preso alla sprovvista quanti stavano affilando le armi in vista della bagarre elettorale che si avrà con un anno di anticipo. Dopo gli scontati post su Facebook dei diversi esponenti politici, divisi tra chi plaudeva e chi recriminava, già da ieri sono iniziate le grandi manovre.

Nella mattinata di venerdì, infatti, sono stati visti insieme, il magistrato Nicola Graziano (che tanti vorrebbero nuovo primo cittadino, con un’esperienza da consigliere comunale e da candidato a sindaco per il centrosinistra nel 2002) insieme ad ex assessori e consiglieri comunali come Guido Rossi (assessore al Bilancio con Sagliocco), Gilberto Privitera, più volte consigliere comunale, e il figlio dell’ex due volte sindaco e attuale responsabile provinciale dei seniores di Forza Italia Mimmo Ciaramella, Genny. Probabilmente si trattava di una riunione di lavoro, considerato che il magistrato è applicato alla sezione fallimentare del tribunale di Napoli e i suoi interlocutori sono tutti dottori commercialisti, ma la circostanza merita di essere evidenziata considerando che sono in molti a volere una candidatura unica trasversale e indicano quale sintesi proprio Nicola Graziano.

Intanto, i rappresentanti del governo centrale (nei prossimi giorni dovrebbero essere nominati due sub commissari per assicurare una maggiore presenza, stante anche la rilevanza di Aversa) troveranno una “città-cantiere” con in corso lavori di rilevante importanza. Oltre alle decine di strade per le quali è in corso il rifacimento del manto stradale, oramai ridotto ai minimi termini da anni di incuria, al momento, stanno per terminare i lavori di restyling di viale Olimpico e di via Vito di Jasi, due strade di ingresso alla città.

Sono, però, altre due le opere in corso di rilevante importanza per la città normanna: il rifacimento di via Roma, la strada per antonomasia, i cui lavori di trasformazione in salotto buono sono agli sgoccioli, con l’avvento a breve della zona a traffico limitato per l’intera giornata, e il restyling del parco Pozzi, attualmente chiuso al pubblico, con riapertura prevista entro la fine dell’anno, con un nuovo volto, dopo lavori che saranno costati oltre tre milioni di euro e, soprattutto, tante polemiche.

Intanto, uno dei maggiori supporter dell’amministrazione, l’ex parlamentare centrista Paolo Santulli, effettua una propria lettura di quanto avvenuto e afferma: “Credo che la città abbia perso un’occasione perché tante cose si perderanno. E’ un peccato che questo progetto non sia potuto andare avanti. Purtroppo si era creato un clima di potere con la politica rimasta ai margini e l’amministrazione pressata da un fardello, da questioni che si erano appesantire. Sagliocco ha avuto il merito di aver annullato pastoie che c’erano facendo diventare difficili discorsi di partecipazione. La situazione di oggi si è creata per l’intransigenza del sindaco nel bene e nel male”. “Per il futuro – conclude Santulli – mi auguro che i cittadini scendano in campo, c’è necessità che chi può rendersi utile esca dall’ignavia perché Aversa ha bisogno. Non è possibile criticare per, poi, non scendere in campo a sporcarsi le mani per il bene della città”.

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