Aversa – Vandalizzato da ignoti il monumento a Pietro Rosano, ripulito e rimesso a nuovo dai componenti del Comitato per la Vivibilità di Aversa. E’ accaduto nella mattinata domenicale quando vandali, rimasti ignoti per l’assenza di telecamere di sorveglianza all’interno della villa comunale dove è collocato, hanno pensato di utilizzare il monumento realizzato dallo scultore Francesco Jerace e inaugurato il 5 maggio 1907, come supporto per messaggi amorosi.
Uno scempio che hanno perpetrato tingendo di rosso il volto di una delle figure presenti sul basamento. Un’offesa alla città che ha dedicato all’avvocato penalista e statista, originario di Caivano, aversano di adozione, che fu deputato al Parlamento per il Collegio di Aversa quasi ininterrottamente dall’ottobre 1882 al 1903 ricoprendo la carica di Sottosegretario al ministero dell’Interno e di Ministro delle Finanze del Regno d’Italia nel secondo governo presieduto da Giovanni Giolitti.
Uno scempio che ha indignato i cittadini ma non al punto da spingerli ad intervenire, quantomeno segnalando le forze dell’ordine, per impedire l’atto vandalico che stava avvenendo sotto i loro occhi. Per fortuna ad Aversa c’è ancora chi ha coscienza civica, così i componenti del comitato per la vivibilità cittadina, dopo avere lanciato una richiesta di aiuto attraverso i social network e Whatsapp, si sono armati di scope, palette, alcol e diluenti per riportare alla dovuta dignità il monumento.
La richiesta non ha avuto successo, all’appuntamento i componenti del Comitato si sono presentati soltanto due giovani per collaborare all’intervento effettuato, a partire dalle ore 17.30, cosicché meno di una decina di aversani ha impegnato il proprio tempo libero per ripulire un bene comune, quindi di tutti, qual è il monumento a Pietro Rosano, eseguendo l’operazione di pulizia tra l’indifferenza di giovani e anziani che sostavano nell’area a dimostrazione di quale sia l’amore che ha per Aversa la maggior parte della cittadinanza.