Sarà “Non essere cattivo”, film postumo del regista Claudio Caligari, a rappresentare l’Italia nella corsa all’Oscar 2016 nella categoria di miglior film straniero. Si tratta di un’opera ruvida ed essenziale, che racconta la vita allo sbando di giovani ragazzi e ragazze nella cornice di un’Ostia degli anni Novanta restituita con un’anima indubbiamente pasoliniana.
Infatti, al grande maestro e mentore dei “ragazzi di vita” si ispira Caligari, tornato dietro la macchina da presa a diciassette anni di distanza dall’indimenticato e tenace “L’odore della notte”, sempre indissolubilmente legato al racconto di un cinema degli ultimi, dei diseredati, dei marginali.
Personaggi borderline, che però acquisiscono una statura universale nella rappresentazione di un male di vivere, che accomuna tutte le periferie di tutti i continenti, capaci di intrigare, secondo il nostro giudizio, anche il pubblico oltreoceano. Certamente, si è trattato di una scelta coraggiosa da parte della commissione selezionatrice designata dall’Anica, che aveva a disposizione titoli e nomi di maggiore altisonanza e appeal internazionale.
A partire da Cristina Comencini, già candidata in passato alla prestigiosa statuetta, con il suo “Latin Lover” per arrivare a Nanni Moretti con l’acclamato, soprattutto a Cannes, “Mia madre”, passando per Mario Martone, asso pigliatutto nei principali premi nazionali grazie a “Il giovane favoloso”. Le nomination saranno rese note il prossimo 14 gennaio, mentre i premi saranno consegnati a Los Angeles il 28 febbraio.