40 anni di musica celebrati con un mega concerto: Fiorella Mannoia ringrazia il suo pubblico con un live all’Arena di Verona.
In un’intervista rilasciata a Repubblica, Fiorella Mannoia racconta di non esser per niente tranquilla rispetto a quel concerto che la vedrà protagonista nella splendida cornice dell’Arena di Verona.
“In realtà – ha detto la cantante – sono parecchio agitata: ospiti, incastri, l’Arena piena… saranno anche passati quarant’anni ma io non mi ci abituo mai. E poi tutta questa gente che viene a vedere il concerto… bisogna cercare di fare il meglio”.
Insomma, una carriera la sua che pur essendo vissuta tra un palco, un bagno di folla e la sala di incisione, non le ha placato “l’ansia da prestazione”, perché pare che a quella, davvero non ci si abitui mai.
40 anni di musica che non le hanno ancora esaurito la possibilità di dimostrare qualcosa al suo pubblico: “C’è la sana agitazione di un incontro importante. L’Arena di Verona non è un posto come un altro, ha un’atmosfera particolare, uno scenario incredibile, con la gente tutta attorno, sette-ottomila persone, tutti questi ospiti importanti, è ovvio che crei agitazione. Ma è anche vero che non vedo l’ora, sarà una bellissima festa, per concludere questo anno di lungo tour con grande soddisfazione”.
E poi un piccolissimo resoconto della sua carriera, che svetta in alto negli ultimi anni: “Inaspettatamente questa carriera ha avuto un picco in alto in questi ultimi anni. Mi fa piacere perché significa che non si tratta di un fatto solo musicale ma anche di stima umana. Le persone vengono non solo a sentire musica ma anche, oserei dire, perché con me si sentono meno sole, si sentono un po’ rappresentate. E’ gente che mi somiglia, per la musica ma non solo, lo sento quando mi scrivono, mi contattano, quando mi incontrano, e questo mi fa ancora più piacere, mi inorgoglisce, va al di là della musica. Sarà forse per le scelte che ho fatto, le battaglie che ho portato avanti, per cui mi sono spesa, per la mia libertà di pensiero. La gente sa che non appartengo a nessuno, cerco di essere obiettiva nell’esternare il mio pensiero e tutto questo va di pari passo con la musica. Si, quello che mi onora di piu è la stima da parte del pubblico”.
“Per adesso – conclude lanciando uno sguardo al futuro – non faccio programmi lunghi! Finito il tour, mi dedicherò alla chiusura del disco di Loredana Berté che mi vede per la prima volta nel ruolo di produttrice. Loredana è straordinaria, ha una capacità vocale che poche altre hanno e un repertorio incredibile sul quale si stanno confrontando molte delle nostre colleghe che duetteranno con lei nell’album. Sono così felice e onorata che mi abbia dato questo incarico, che mi abbia dato fiducia, questa responsabilità la sento forte, stiamo parlando della piu grande artista pop rock italiana, tutte noi le dobbiamo qualcosa. Sarà il suo ritorno e devo lavorare al massimo perché lei sia contenta e abbia l’occasione di riprendersi quello che è suo”.