Kos – Era in gita in barca con il marito e le figlie, quando ha visto un uomo in mare, in evidenti difficoltà, e gli ha salvato la vita.
E’ stata l’ex modella Sandra Tsiligeridu a salvare il siriano Mohamed a cui, in balia delle onde del mar Egeo, non rimaneva molto da vivere. La donna, sconvolta, ha raccontato l’esperienza di chi ha realmente capito cosa sia l’immigrazione e quanto soffrano gli stranieri a dover lasciare le loro terre.
“Ho visto una mano, pensavamo fosse un sub, poi abbiamo capito che si trattava di un uomo in difficoltà – ha raccontato Sandra – Era incosciente quando l’abbiamo avvistato”. Il profugo è stato portato sulla barca dove, in stato di ipotermia, è stato coperto con tutte le asciugamani che erano a bordo. Poi l’abbraccio con la donna, che è diventato il simbolo della solidarietà verso il prossimo.
“Mi ha stretto la mano dicendomi grazie, è un grazie che non dimenticherò mai. Non sono un eroe, al posto mio chiunque si sarebbe comportato allo stesso modo”, ha concluso la donna.
Solo in un secondo momento, Sandra e gli altri presenti hanno potuto conoscere la storia di Mohamed, 28 anni, originario della Siria, che prima di essere gettato in mare per recuperare un remo, era a bordo di un gommone con altre 39 persone. La corrente non gli aveva permesso di risalire sul barcone e così era rimasto in acqua per oltre 13 ore.
La vicenda si è verificata lo scorso 27 agosto al largo di Kos, in Grecia. In base al suo racconto, Mohamed sarebbe riuscito a salvarsi solo grazie al giubbotto di salvataggio che gli era stato lanciato da alcuni connazionali dopo essere caduto in mare.