Inside Out è un film che va visto. Da tutti. Per la calorosissima accoglienza avuta allo scorso Festival di Cannes, tra applausi interminabili, pianti d’emozione e critici convinti sia il miglior capolavoro di casa Pixar. Perché è un film che ci parla di emozioni, con allegria, originalità e voglia di lasciarci una bella, incoraggiante lezione a fine proiezione. Perché il marchio che 20 anni fa cambiò il mondo dell’animazione con un certo Toy Story, unito alla infallibile promozione di mamma Disney, è una garanzia di cose belle.
La pellicola, uscita negli Stati Uniti il 19 giugno, facendo sfracelli al botteghino, arriva da noi mercoledì 16 settembre e ci mostra cosa avviene nel cervello di Riley, una ragazzina trasferitasi dal freddo Minnesota alla travolgente San Francisco. Un cervello abitato da simpaticissime emozioni antropomorfe che, guidate dalla scoppiettante Gioia, sono Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto.
Gli sbalzi d’umore della bambina offriranno irresistibili occasioni per vedere i cinque personaggi gestire le situazioni come meglio possono, specie quando due di loro, Gioia e Tristezza, saranno costrette ad abbandonare il gruppo per compiere un inatteso ma indispensabile viaggio nella psiche di Riley.
Un film che, accompagnato dalle coinvolgenti musiche di Michael Giacchino, intende sfacciatamente parlare ad ognuno di noi, insomma, perché “Sono le nostre emozioni a descrivere ciò che siamo”, spiega Pete Docter, regista e autore del film.
Per quanto presentata da più parti come un’idea del tutto nuova, l’opera ricorda in realtà la serie tv di Fox Ma che ti passa per la testa? (Herman’s Head), trasmessa da noi nei primi anni ’90 su Rai Uno. Con quattro emozioni personificate che agivano più o meno a loro piacimento nella testa del protagonista Herman. Poco importa. Anche perché ci voleva un’opera di immane portata cinematografica, rivolta innanzitutto ai bambini, per far arrivare in tutto il mondo un racconto che ci spiega come sia importante ascoltare, per davvero, le nostre emozioni.
Un piccolo gioiello viene trasmesso prima del film: il cortometraggio animato Lava, diretto da James Ford Murphy e con al centro un isolotto vulcanico che proprio non riesce a trovare l’amore. Con le musiche di Malika Ayane. Ma cosa volete di più?