Damasco – Prosegue l’avanzata dell’Isis che impone il proprio dominio senza dare importanza a ciò di cui ha bisogno la popolazione, lasciando dietro di sè morte e distruzione.
Giunti nella città di Al Bokamal, nella provincia di Deyr az Zor, nell’est della Siria, i miliziani hanno imposto una nuova legge: il divieto di utilizzare internet.
Non sono stati spiegati i motivi della decisione. E’ probabile che i jihadisti vogliano evitare la diffusione di idee contrarie alle proprie e che i cittadini locali vedano l’esodo dei connazionali, pensando di poter fuggire.
La notizia è stata diffusa dall’ong, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani. I miliziani hanno diffuso la decisione di vietare l’accesso al web tramite una circolare che spiega che il divieto rimarrà in vigore “fino a nuovo ordine”.
Il provvedimento non riguarda solo Internet Cafè, ristoranti e negozi, ma anche le case private, uffici e fabbriche. Nel documento si avverte che chiunque oserà trasgredire il divieto andrà incontro a “dure punizioni”.
Intanto, equipaggiato con granate e cinture esplosive un commando di jihadisti ha attaccato Tripoli, venerdì mattina, una base aerea della capitale che ospita una prigione, scatenando l’inferno. Il bilancio è di otto morti, tra cui tre guardie.