Roma – “O il governo accetta di rimettere mano all’Italicum o ci saranno conseguenze per le riforme perché nessuno riuscirà a convincere i senatori dissidenti del Nuovo Centrodestra non votare contro”. A mettere in guardia Renzi è il coordinatore del partito di Alfano, Gaetano Quagliariello, a margine di un intervento alla festa dell’Udc di San Giovanni Rotondo. E aggiunge: “Non è un ricatto e le riforme non sono in discussione, ma un diniego da parte di un alleato di governo sarebbe grave”.
Quella richiesta dal coordinatore di Nuovo Centrodestra è “una modifica della legge elettorale, per rispetto della nostra identità, della nostra storia e anche della storia d’Italia”. “Ci si accusa di aver cambiato idea, ma non è così, perché quando è stato approvato l’Italicum – osserva Quagliariello – non potevamo prevedere che l’area politica che ci eravamo prefissi di rifondare sarebbe stata egemonizzata da un leader lepenista e da posizioni improponibili su Europa e immigrazione”.
La “sferzata” lanciata al premier Matteo Renzi da Quagliariello è stata salutata con favore anche da Forza Italia e Area Popolare. In una nota il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ha infatti affermato che la linea espressa da Ncd è condivisa anche da Forza Italia, che “deve riuscire a elaborare una strategia che sappia dialogare con tutte le forze alternative alla sinistra, anche per rafforzare le proprie posizioni in merito al cambiamento della legge elettorale”. Paola Binetti, deputato di Area Popolare (Ncd- Udc), ha invece elogiato la “singolare chiarezza nella tavola rotonda sulle riforme istituzionali a San Giovanni Rotondo”.
“Non capisco di cosa parli il senatore Quagliariello. Credo occorra fare un po’ di chiarezza”. Lo dice il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini. “Siamo su due piani distinti: Per quanto riguarda le riforme ci sono varie ipotesi di accordo e lo troveremo; quanto all’Italucum, non si tocca”. Sulla legge elettorale, sottolinea Guerini, “non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro”. A Quagliariello, che ha chiesto di cambiare l’Italicum per introdurre il premio alla coalizione, Guerini replica: “la legge elettorale l’abbiamo approvata qualche mese fa, la vogliono già cambiare? Noi sicuramente no”.
“Sono sicura che alla fine prevarrà il senso di responsabilità anche da parte di Ncd”. Lo ha detto il ministro alle Riforme, Maria Elena Boschi, parlando a margine della Festa dell’Unità di Firenze. “Penso che i senatori saranno saggi e non vorranno fermare il percorso”.