Brescia – La storia di Altin Toska, sbarcato in Italia su un gommone e divenuto sindaco sta facendo il giro del web dimostrando come, scappando dai loro paesi, i profughi possono avere una possibilità di riscatto.
Aveva 22 anni Altin quando ha deciso di salire su un gommone e lasciare l’Albania che, nel 1998, era dilaniata da criminalità organizzata, anarchia e caos. L’uomo ha raggiunto Brescia con la speranza di poter avere una vita migliore.
Ha svolto diversi lavori dal cameriere al muratore e in Italia si è costruito una famiglia, si è sposato e ha avuto due figlie di 8 e 11 anni. Ha vissuto a Brescia per 17 anni e grato di tutto quello che ha ottenuto ha deciso di ritornare nel suo paese, candidandosi a sindaco del comune di Cerrik, 50mila abitanti, dove ha vinto le elezioni.
“Il mio governo sarà improntato sul modello bresciano – ha dichiarato l’uomo – Non potevo negarmi al mio Paese anche se ormai ci sentivamo bresciani a tutti gli effetti”.
La figlia in una lettera al sindaco di Brescia ha scritto: “Grazie per tutto quello che hai fatto per questa città: con i suoi abitanti, i suoi luoghi e le sue attrazioni resterà nel mio cuore ovunque io mi trovi”.
Infine Toska, rivolgendosi ai suo connazionali ha aggiunto: “Tornate. Tornate e portate con voi ciò che di buono avete imparato in Italia”.