Washington – Collaborazione anche dagli Stati Uniti per risolvere il problema migranti. Il segretario di Stato americano John Kerry rassicura: “Aumenteremo significativamente il numero dei rifugiati siriani che accetteremo il prossimo anno”.
La notizia è stata diffusa all’indomani dell’atterraggio di Papa Francesco in territorio statunitense. “La nostra decisione sui rifugiati siriani è coerente con la nostra responsabilità morale di fare di più – ha detto Kerry – Questa decisione è in linea con la miglior tradizione americana come una terra di seconde possibilità e un segnale di speranza. E sarà accompagnata da continui contributi finanziari per gli sforzi umanitari. Non solo dal governo degli Stati Uniti, ma dal popolo americano. Il bisogno è enorme ma siamo determinati a rispondere all’appello”.
“Noi lavoriamo strettamente con una coalizione di oltre 60 partner per raggiungere il nostro obiettivo comune di degradare e infine sconfiggere l’Isis, e mettere fine al conflitto attraverso una transizione politica in Siria che la allontani dal presidente Assad“, ha dichiarato.
“La brutalità del regime ha alimentato la crescita dell’estremismo – ha proseguito – Ciò è contrario allo stesso obiettivo dichiarato da Mosca per una maggiore azione internazionale contro l’Isis”.
“Vogliamo distruggere l’Isis e la Russia deve smettere di sostenere Assad”, ha concluso il segretario.
Prevista per il 2016 l’accoglienza di 10mila profughi siriani in territorio statunitense, che nel 2017 potrebbe raggiungere quota 100mila.