Milano, arresti per tangenti: in manette anche dipendenti comunali

di Redazione

Due dipendenti del Comune di Milano, un ex dirigente dell’amministrazione e il titolare di una società edile sono stati arrestati per un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Giulia Perrotti, e dal pm Luca Poniz e condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza.

Gli agenti hanno sequestrato documenti utili alle indagini presso il Comune di Milano e l’Aler, azienda lombarda di edilizia residenziale. Le accuse sono di associazione per delinquere e corruzione. I fatti sarebbero stati commessi a Milano tra il 2005 e l’ottobre 2012.

Uno dei due dipendenti dell’Ufficio settore Manutenzione del Comune di Milano arrestati è inoltre accusato di truffa perché si sarebbe assentato durante gli orari di lavoro per andare, secondo l’accusa, anche in “luoghi di meretricio in appartamenti privati”.

Da quanto si è saputo da fonti giudiziarie, inoltre, le presunte gare d’appalto truccate al centro dell’inchiesta della Procura di Milano riguardano lavori di manutenzione nell’edilizia scolastica e in case popolari. I due dipendenti comunali avrebbero agito, secondo i pm, assieme a una terza persona, ex dirigente ‘esterno’ del settore edile, come “soci occulti e amministratori occulti” di una società edile, che avrebbe vinto gli appalti.

Inoltre, sempre stando alle indagini della Gdf, l’ex dirigente è anche accusato di aver incassato mazzette per sbloccare alcuni crediti che un altro imprenditore aveva nei confronti della Romeo, società che lavorava per conto di Aler, l’azienda lombarda di edilizia residenziale.

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