Napoli – Un gruppo di cittadini senza casa, facenti parte delle 25 famiglie che occupano alcuni immobili in via Prota Giurleo, a Ponticelli, oggi ha messo in scena una protesta al Duomo di Napoli.
Gli stabili dove abitano provvisoriamente, dal civico 18 al civico 24, sono di proprietà di un’arciconfraternita che ha intimato più volte loro di sgomberare. Due giorni fa nelle abitazioni è stata sospesa l’erogazione dell’energia elettrica e oggi è stata sospesa quella dell’acqua.
I manifestanti, riuniti nel “Comitato occupanti case di Ponticelli”, rifiutano di lasciare le abitazioni e così hanno occupato il Duomo, apponendo striscioni e salendo fino all’organo all’interno.
Nella Cattedrale era prevista la celebrazione di un matrimonio e i manifestanti hanno abbassato gli striscioni per consentirne lo svolgimento. I manifestanti, in gran parte donne, hanno chiesto un incontro con il cardinale Crescenzio Sepe, invocando “accoglienza, come per gli immigrati”, ma la proprietà degli immobili occupati in via Prota Giurleo, nel quartiere Ponticelli non sarebbe più della Curia, bensì del Comune di Napoli.