Napoli-Juventus 2-1: Insigne e Higuain mettono ko i bianconeri

di Antonio Taglialatela

Higuain-Insigne, una straordinaria coppia che sabato sera, davanti ai 50mila del San Paolo, ha messo a segno le due reti che hanno permesso agli azzurri di battere per 2-1 la Juventus, portando punti in classifica e morale agli azzurri dopo la battuta d’arresto a Carpi.

Napoli in campo con Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Insigne, Callejon, Higuain. Juventus con Buffon, Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra, Lemina, Hernanes, Pogba, Pereyra, Dybala, Zaza.

Sarri opta per la continuità e ripropone lo stesso undici che ha ben fatto contro la Lazio. Il modulo è il 4-3-3, confermati sulle fasce Hysaj e Ghoulam, in avanti il tridente Callejon-Higuain-Insigne. Allegri lascia Cuadrado in panchina e opta per il 4-3-1-2. Sulla fascia Padoin, Hernanes in regia con ai fianchi Lemina e Pogba. Pereyra dietro a Zaza e Dybala.

Nel primo quarto d’ora il Napoli mantiene maggiormente il possesso, i bianconeri attendono nella propria metà campo. La prima occasione è per la Juventus, al 14’: Dybala trova il corridoio per Zaza che scarica un diagonale destro, Reina si allunga e respinge.

Insigne inizia ondeggiare e penetrare in area. Ci prova prima al 20’ ma il suo tiro a giro non centra la porta. Poi a 26’ il folletto napoletano duetta con Higuain chesce dall’area attirando i centrali, triangolazione rapida con Insigne che batte Buffon. Alla mezzora tra i bianconeri, che provano a reagire, si avverte tanta confusione: manovrano con troppa fretta alla ricerca della profondità senza ragionare. Il Napoli ne approfitta. Al 34’ altra giocata fine di Insigne che crossa alla ricerca di Callejon, il quale si inserisce e conclude di testa ma Chiellini devia in angolo. Al 39’ il Napoli perde l’autore del suo vantaggio: Insigne avverte un fastidio e chiede il cambio. Sarri inserisce Mertens.

Finale di primo tempo con i fuochi d’artificio. Al 44’ grande giocata dei padroni di casa: Ghoulam arriva al cross, Buffon anticipa in extremis Higuain pronto a ribadire in rete. Pochi istanti dopo si capovolge il fronte: avventato retropassaggio di Koulibaly che mette Zaza in condizione di battere a rete ma Reina gli chiude col piede ogni varco.

Nella ripresa nessun cambio tra le due formazioni. Al 55’ brivido per gli azzurri: la battuta di Pogba si infrange sulla barriera della porta di Reina. A seguire errore di Hernanes che spalanca le porta al contropiede del Napoli che però sbaglia la giocata. Il Napoli va in attacco approfittando di una palla persa in zona pericolosa da Dybala che favorisce Mertens. Il belga appoggia a Higuain che tira. Risposta con i pugni del numero uno bianconero.

Ma Higuain non fallisce poco dopo: al 62’ un passaggio errato da Hernanes in disimpegno apre la strada all’argentino che salta un uomo e in diagonale batte Buffon. La Juve, però, accorcia le distanze un minuto dopo: Dybala mette in mezzo un pallone dolce per Lemina che a rimorchio batte Reina. Allegri cambia: esce Hernanes, tra i più deludenti, entra Cuadrado. Passaggio al 4-4-2 per i bianconeri. Poco dopo Morata rileva Dybala. Ed è proprio Morata che al 72’, su panoramica di Pereyra, rientra sul destro e conclude mandando fuori di un soffio.

Nell’ultimo quarto Juventus alla disperata ricerca del pareggio. Soffre il Napoli. Sarri fa rifiatare Hamsik inserendo al suo posto David Lopez, poi all’84’ richiama Higuain e mette dentro Gabbiadini. Il Napoli, nonostante manchino pochi minuti al termine, continua a portare un pressing super-offensivo costringendo la Juve all’errore. Allegri si gioca l’ultima sostituzione. Esce Padoin, entra Alex Sandro. Dopo tre minuti di recupero la gara termine: il Napoli batte la Juventus 2-1. Con questo successo il team di Sarri sale a 9 punti in classifica, a +4 sui campioni d’Italia, fermi a 5.

Doppia soddisfazione per la città. Prima dell’inizio di Napoli-Juventus, infatti, i calciatori azzurri hanno esposto in campo uno struscione con la scritta “Forza Nicola”, esprimendo la loro vicinanza al poliziotto ferito in un agguato. E’ stato proprio durante il secondo tempo della gara che è giunta la notizia dell’arresto del responsabile, ricercato da 48 ore.

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