Napoli – La nomina del neo commissario per Bagnoli, Salvatore Nastasi, “sarà impugnata in tutte le sedi giudiziarie” perché rappresenta un “fatto molto grave” e “una violazione della Costituzione e delle leggi”. Ad annunciarlo è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha già dato mandato ai legali per impugnare l’atto di nomina del presidente del Consiglio, Matteo Renzi e reso noto nella serata di ieri.
“Questa nomina – ha aggiunto il primo cittadino partenopeo – è una cosa inaccettabile che produrrà una reazione istituzionale adeguata”. Per de Magistris “in democrazia si decide con i poteri ordinari. Non si può espropriare una città, i suoi cittadini e gli organi eletti democraticamente”.
“Ma quel che più grave ancora – ha proseguito il sindaco – è soprattutto alla luce delle motivazioni consegnate ieri del Consiglio di Stato. Punto per punto viene confermata la tesi del Comune di Napoli, che il concessionario ha inquinato e noi abbiamo deciso che chi ha inquinato deve pagare”.
La nomina di Nastasi è, per il sindaco, “un abuso di potere da parte del presidente del Consiglio. Dopo l’atto firmato a Città della Scienza, in cui ognuno si assume la sua parte, ora Renzi non può fare il gioco delle tre carte”.
“Il 14 agosto del 2014 firmammo un atto – ha ricordato de Magistris – il presidente del Consiglio, l’allora presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e io da sindaco di Napoli. Quell’atto è stato completamente disatteso, si è fatto il commissariamento che va nella direzione opposta ai poteri ordinari, alle esigenze di chiarezza e trasparenza”. “Abbiamo parlato con l’Avvocatura – ha concluso de Magistris – questa è un’altra mossa sbagliata del presidente del Consiglio che viola la legge con questa nomina compiendo un abuso di potere clamoroso”.