Terzigno (Napoli) – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Nunzio Annunziata, il trentaseienne fermato a Poggiomarino dai carabinieri del gruppo di Torre Annunziata perché accusato dell’assassinio della ex compagna, Vincenza Avino, avvenuto ieri a Terzigno.
Assistito dai legali Giovanni Tortora e Gaetano Rapacciuolo, l’uomo si è limitato “a prendere atto – come afferma Tortora – delle fonti di prove a suo carico: fonti che risultano al momento abbastanza gravi”.
L’interrogatorio davanti al magistrato della Procura di Nola è avvenuto nella caserma dei carabinieri di Terzigno. Successivamente è stato firmato il decreto di fermo per Annunziata.
Già in passato il trentaseienne era stato accusato di stalking ai danni dell’ex compagna: per questo lo scorso mese di marzo era stato prima arrestato e poi – sempre assistito dall’avvocato Giovanni Tortora – scarcerato in attesa del processo, in programma il prossimo novembre. Qualche settimana prima dell’omicidio di Vincenza Avino, l’ex compagno aveva anche pubblicato un post eloquente sul suo profilo Facebook: “La falsità si paga, è questione di tempo”.