Castello di Cisterna (Napoli) – Passi leggeri e raccolti, al lume sommesso delle candele. Una piccola fiamma di speranza per Castello di Cisterna.
Così il paese ha ricordato Anatolij Korol, il giovane padre ucraino che per difendere la cassiera del supermercato Piccolo è stato ucciso dai due giovani rapinatori, arrestati nella giornata di sabato.
Una fiaccolata che vuole essere un impegno, a dire basta a ogni male, e a fare il bene, come ha pronunciato il vescovo della Diocesi di Nola, Beniamino De Palma, che ha presieduto la messa domenicale, prima della fiaccolata.
Nella sua omelia, il ricordo di Anatolijn in quanto giusto, poichè cresciuto nella luce di Gesù Cristo, e come il Cristo ha dato la vita per l’altro, e l’accento sulla sua realtà di migrante, date le sconvolgenti notizie del Mediterraneo.
Preghiera, commozione e orgoglio per la comunità ucraina, tra i presenti Oksana Abramenko, referente per la comunità di Nola.