Roma – E’ stato arrestato all’aeroporto Leonardo Da Vinci della Capitale, il latitante Andrea Dionigi, imprenditore romano accusato di corruzione per aver pagato tangenti a funzionari della Asl incaricati di eseguire i controlli nei suoi cantieri.
L’uomo è stato fermato dai finanzieri del Nucleo speciale anticorruzione nella tarda serata di mercoledì a Fiumicino. L’imprenditore aveva fatto perdere le sue tracce da diversi mesi dopo che nei suoi confronti era scattata un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Dionigi è coinvolto in un vasto sistema di corruzione basato su accordi sistematici tra imprenditori e funzionari pubblici che, in cambio di mazzette o altre utilità, davano il via libera alle pratiche richieste dagli imprenditori, omettendo e compiendo atti contrari ai propri doveri d’ufficio.
L’uomo era fuggito a Tenerife, nelle isole Canarie, ma è stato scoperto dalle forze dell’ordine e, una volta ottenuto il mandato di cattura europeo, è stato bloccato dagli uomini del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, che lo hanno consegnato ai finanzieri all’aeroporto romano.
Le indagini relative all’operazione “Vitruvio” hanno condotto all’arresto, oltre a quello di Dionigi, di altre 43 persone.