Washington – Prosegue il viaggio di Papa Francesco che, dopo Cuba, ha fatto tappa negli Stati Uniti d’America. Ad accoglierlo tutta la famiglia Obama che hanno atteso l’atterraggio del Pontefice alla base militare di Andrews, lo scorso martedì.
Sceso dalla scaletta del velivolo Air Force One sul quale viaggiava, il Papa sorridente ha stretto la mano a Barack, sua moglie Michelle e le figlie Sasha e Malia. Presente all’incontro anche la suocera di Obama, la madre di Michelle, Marian Robinson.
“Mi chiedete se sono cattolico? Se è necessario posso recitare il Credo – ha detto il Papa durate il volo, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano come si sarebbe comportato nei confronti dei conservatori americani che sembrano non gradire la sua mentalità aperta – Sono certo che non ho mai detto una cosa in più che non fosse nella dottrina sociale della Chiesa”.
“No, la mia dottrina su tutto questo, nella Laudato Sì, sull’imperialismo economico, è quella della dottrina sociale della Chiesa”, ha ribadito.
Dopo il saluto con il presidente americano, Bergoglio è salito a bordo di una Fiat 500L e ha lasciato l’aeroporto, diretto alla Nunziatura.
Nella giornata di mercoledì ha visto nuovamente il presidente per l’incontro ufficiale alla Casa Bianca.”Voglio ringraziare Francesco per il grande dono della speranza, non solo per il ruolo, ma per le qualità uniche come persona. Nella umiltà, semplicità, nella dolcezza delle parole e la generosità dello spirito vediamo in lei un esempio vivente degli insegnamenti di Gesù”, ha detto Obama.
Parole importanti anche in merito alla situazione migranti: “Misericordia significa accogliere lo straniero con empatia e col cuore realmente aperto, che si tratti di rifugiati che fuggono da terre lacerate dalla guerra o immigrati che lasciano la loro casa in cerca di una vita migliore”, ha aggiunto il presidente americano.