Roma – Prosegue la polemica relativa al viaggio del sindaco di Roma, Ignazio Marino, recatosi a New York su “invito” del Papa, smentito dallo stesso Pontefice.
Dopo che Francesco ha spiegato esplicitamente di non aver chiesto al primo cittadino di seguirlo negli Usa e che la decisione era stata presa autonomamente da Marino, iniziano a fare scalpore anche le dichiarazioni dell’alto prelato, monsignor Vincenzo Paglia.
L’uomo è stato telefonato da un imitatore della trasmissione radiofonica la Zanzara di Radio 24, che si è finto il primo ministro Matteo Renzi. Chiedendo spiegazioni sulla vicenda, Paglia ha risposto: “Certo che si è imbucato. Il sindaco è una brava persona. Però nessuno lo ha invitato. Io con lui parlai una volta, mesi fa. Su questa storia il Papa era furibondo”.
Poi sul Giubileo e sulla fiducia al sindaco, ha detto: “È questo il problema secondo me. Lui quando stava lì ha insistito per vederlo e questo ha fatto scocciare il Papa. Probabilmente Marino aveva qualcosa da farsi perdonare a Filadelfia, poi sta cercando in ogni modo un appoggio, ma con il nostro non funziona. Però indubbiamente questo mette un bel freno al rapporto”.
“Lui non lo dirà mai – ha proseguito – Però certo ha fatto una figura proprio da bischero. Poi con la fascia da sindaco, unico là in prima fila”.
Intanto, dal Campidoglio, la delegazione capitolina fa sapere di essere stata invitata dalla Temple University, dove il sindaco ha tenuto il discorso inaugurale dell’anno accademico. La spesa del viaggio, dicono dal Comune, è stata per metà a carico dell’ateneo americano.
Il sindaco è stato accolto a suon di “buffone, vattene”. Il M5s ha chiesto il rendiconto delle spese sostenute negli Usa.