Roma – E’ stato raggiunto un accordo dalla maggioranza sulle modifiche al disegno di legge Boschi sulle riforme costituzionali, con il deposito di tre emendamenti.
La notizia è stata confermata dal sottosegretario alle riforme, Luciano Pizzetti, spiegando che gli emendamenti riguardano “le funzioni del nuovo Senato, l’articolo 2 sulla composizione e la Consulta. Rimangono aperti i nodi del Titolo V e del Presidente della Repubblica che di intesa approfondiremo nei prossimi giorni”, ha dichiarato.
L’emendamento modifica il comma 5 dell’articolo 57 della Costituzione che viene introdotto nell’articolo 2 del Ddl Boschi e fissa in Costituzione il principio di elezione degli elettori. Secondo quanto riferito, i futuri senatori saranno scelti dagli elettori nell’ambito dell’elezione dei Consigli regionali e sarà poi la legge ordinaria a disciplinare nei dettagli le modalità: listino o preferenza diretta.
“Ci sono le condizioni per un’intesa sulle riforme sulla base dell’apertura fatta in direzione del Pd da Renzi”, fa sapere la minoranza Pd.
Vannino Chiti, senatore Pd: “Gli emendamenti presentati sulla eleggibilità dei senatori, sulle funzioni e competenze del Senato, frutto di un confronto e lavoro comune nel Pd, sono positivi. Esprimono una ritrovata unità nel partito e consentono un impegno unitario sui temi delle riforme e dell’azione di governo”.
“Sono soddisfatto che si sia raggiunta una mediazione degna: i senatori saranno sindaci e consiglieri regionali, ma saranno i cittadini a sceglierli”, ha aggiunto Chiti.
Bersani: “Gli elettori scelgono i senatori: questo è il principio costituzionale, i dettagli li si vedranno come giusto nella legge elettorale. E’ un bel successo del Pd e spero che in questo clima nuovo tutti assieme e senza più strappi si possa lavorare ancora per perfezionare la riforma”.
Nel frattempo, la Lega ha presentato 82.730.460 testi alla riforma. Non si tratta di riforme cartacee: sono state presentate in dvd da Roberto Calderoli che ha dichiarato: “Servirebbe un tir per portarli tutti”.
“E’ una scelta per salvare la democrazia del Paese – ha aggiunto – Sono quasi certo di aver battuto tutti i record, italiani e mondiali di emendamenti depositati”.
Il governo è in contatto con i delegati del Carroccio e nelle prossime ore ci sarà un incontro per cercare una mediazione.