Agerola (Napoli) – Un’opera interpretata per circa ottocento repliche, un viaggio iniziato nel lontano 1989 e diventato un vero e proprio ‘manifesto’. A ventisei anni dal debutto, Giorgio Albertazzi ha riproposto ad Agerola (Napoli), nell’ambito della rassegna “Sui sentieri degli dei”, un suo classico, “Memorie di Adriano”, monologo tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite Yourcenar con la regia di Maurizio Scaparro.
Un’autobiografia intensa e suggestiva, quella scritta dalla Yourcenar, ma soprattutto il testamento spirituale di un grande personaggio storico che intravede i suoi ultimi giorni.
Scrive nelle note il regista: “C’è una frase di Flaubert che spiega il fascino immortale del protagonista: ‘Quando gli déi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo solo’. Adriano è dunque il ‘ritratto’ di ciò che noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici della nostra storia”.
Albertazzi è stato insignito del ‘Premio Roberto Bracco’, prestigioso riconoscimento ad un grande interprete del teatro italiano. Con Albertazzi, cala il sipario sulla quarta edizione di “Sui Sentieri degli Dei – Festival dell’Alta Costiera Amalfitana”. Un viaggio durato cinquanta giorni, dal 17 luglio al 31 agosto, con cinquanta appuntamenti tra musica, teatro e cabaret e più di cinquecento artisti coinvolti, che si sono esibiti su quattordici palcoscenici differenti.