Ungheria, operatrice tv prende a calci profughi: spunta un altro video

di Redazione

Dopo il giro del mondo fatto dal video in cui si vedeva l’operatrice tv ungherese, Petra Lazlo, ora licenziata, far inciampare un migrante in fuga con in braccio il figlio e prendere a calci il piccolo, ora spuntano altre immagini riprese da un’altra angolazione: il bambino piange e il padre, disperato, inveisce contro la donna.

Nel precedente video l’operatrice della televisione N1TV sgambettava e prendeva a calci gli immigrati in fuga dalla polizia. Ma quando il video delle sue violenze è stato postato su Twitter dal reporter tedesco Stephan Richter, la donna è stata licenziata in tronco dall’emittente ungherese.

Nelle immagini si vede la donna (membro di un gruppo anti-immigrazione) che, mentre riprende con la telecamera la fuga dei profughi a Roszke, al confine tra Serbia e Ungheria, sgambetta un uomo che corre con in braccio il figlioletto e poi prende a calci un ragazzo e una bambina.

“I colleghi di N1TV – ha fatto sapere l’emittente al britannico Telegraph – ritengono inaccettabile il comportamento tenuto al campo immigrati di Roszke. Il nostro rapporto di lavoro con l’operatrice video è terminato. Il caso, da parte nostra, è considerato chiuso”.

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