Napoli – De Laurentiis è tornato sul caso San Paolo, rispondendo al sindaco de Magistris e ribadendo con forza l’importanza e la qualità del progetto di restyling dello stadio, prospettato a metà gennaio in un incontro riservato al primo cittadino di Napoli e da lui approvato.
“Chiediamoci che cosa sarebbe accaduto in un’altra città, Milano o Torino per esempio. Bene, se il presidente della squadra locale avesse fatto una proposta attraverso atti ufficiali, e il sindaco e l’amministrazione fossero stati insoddisfatti, mica il sindaco sarebbe andato a parlare in radio, sul web e in televisione. Avrebbe mandato una comunicazione scritta, spiegando le ragioni della sua insoddisfazione. Anzi, molto probabilmente – perché così fa una persona seria – avrebbe, prima ancora, cercato un incontro riservato con il proponente per spiegargli queste ragioni”, ha detto il patron azzurro in un’intervista al quotidiano “Il Mattino”.
Da parte sua, il sindaco de Magistris, ospite di “Fuori dal comune”, trasmissione radiofonica di Radio Kiss Kiss Napoli curata da Walter De Maggio, si è mostro fiducioso e determinato nel chiudere al più presto e nel migliore dei modi il problema dell’impianto di Fuorigrotta: “Siamo ad un passo dall’accordo, ma per trasformare uno stadio ridotto in condizioni così complicate ci vogliono investimenti forti. Tengo tanto allo stadio e a fare il bene dei tifosi. Tuttavia, sono stanco di questa situazione e voglio chiuderla entro fine anno. L’accordo con De Laurentiis si farà, a patto che sia presentato un progetto all’altezza della situazione. La Ssc Napoli dal momento della stipula dell’intesa, si farà carico di ogni tipo di spesa riguardante l’impianto”.
Intanto, per i tifosi azzurri, i due “contendenti” stanno tirando troppo la corda ed è ora di arrivare ad una soluzione definitiva.