Celebrato il “passaggio” della Madonna di Casaluce

di Redazione

Aversa – Nemmeno la pioggia ha fermato la devozione dei fedeli di Aversa per la Madonna di Casaluce. Sotto una pioggia battente si è celebrato il consueto passaggio del simulacro dalla parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Aversa all’Abbazia del Castello di Casaluce. Una cerimonia che si ripete ogni anno, il 15 ottobre.

Alla processione hanno partecipato il commissario prefettizio di Aversa, Mario Rosario Ruffo e il sindaco di Casaluce, Rany Pagano.

Il culto dell’effige della Madonna di Casaluce ha una lunga storia alle spalle. La leggenda vuole che in una notte di forte tempesta una donna con un bambino chiese ospitalità ai padri Celestini di Aversa, ma non le fu permesso di entrare perché il monastero era vietato, infatti, alle donne. Andando oltre, chiese ospitalità nel convento dei Celestini di Casaluce, dove le fu concessa.

La mattina successiva, nella stanza, al posto della donna, fu rinvenuta una Icona che è, poi, quella che si sono disputati per secoli gli aversani e i casalucesi scomodando anche la Regia Camera dei Regno di Napoli, fino a giungere all’accordo attuale che vede la Madonna da giugno ad ottobre ad Aversa e da ottobre a giugno a Casaluce.

I fedeli dei due centri si scambiano il baldacchino (che viene spogliato del mantello del paese cedente e vestito con quello del paese che accoglie l’Icona) all’altezza di una pietra di confine nei pressi del monastero di San Lorenzo.

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