Mondragone – Antonio Taglialatela, in collaborazione con il movimento d’opinione “Mondragone Città Possibile”, interviene a pochi giorni dalla commemorazione dell’Eccidio delle Cementare per evidenziare la mancata istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo di questa strage, un atto dovuto per le vittime e i loro familiari che rivendicano da anni, con grande dignità, giustizia e verità per queste morti innocenti del nazifascismo.
Oltre a ciò, l’ex assessore alla Cultura sottolinea come sono ancora lettera morta le mancate iniziative proposte all’Amministrazione Comunale, borsa di studio e modifica della strada da intitolare “Piazza Martiri delle Cementare”, fatte proprie anche dall’Associazione Quartiere di Sant’Angelo.
“Chiediamo di aprire gli archivi storici al fine di dare giustizia e verità alle famiglie di questa strage, e riconoscere le responsabilità politiche e culturali di chi era al governo cittadino, espressione scellerata di un’alleanza nazifascista che affossò qualsiasi libertà”, commenta Taglialatela, che continua: Il 28 ottobre si ricorderà l’anniversario della strage avvenuta nella località delle Cementare, in cui 17 giovani furono trucidati brutalmente dalla follia nazista nell’Italia e nella Mondragone fascista retta dal Podestà Giovanni Schiappa. La nostra Amministrazione comunale, erede politicamente di quel bagaglio culturale, come ogni anno, in merito alla giornata spende solo chiacchiere becere e strumentali che mortificano il ricordo dei nostri Martiri. In questi anni abbiamo inviato tre proposte concrete, di concerto anche con l’associazione ‘Quartiere Sant’Angelo’, in cui promuovevamo l’istituzione del 28 Ottobre quale ‘Giorno della Memoria cittadina’, l’intitolazione di una piazza in onore alle vittime della fucilazione e una Borsa di studio o premio letterario sul valore della Memoria, dell’Antifascismo e della Democrazia. Nonostante queste proposte e la rinnovata sensibilità sull’avvenimento di tutti i Cittadini mondragonesi, confermati dagli sforzi e dal lavoro sulla ricostruzione storica di quel giorno da parte dell’associazione ‘Quartiere Sant’Angelo’, l’Amministrazione latita ancora e si chiude in silenzi imbarazzanti. Soprattutto la predisposizione della giornata alla memoria è un atto dovuto per il tributo di sangue versato dai morti nella cava delle Cementare”.
“D’altronde – sottolinea Taglialatela – questa è una Città che più volte ha dimostrato di voler di omettere e capovolgere il ricordo del Passato, intitolando Piazze e Strade a personalità che hanno rappresentato il peggio della storia cittadina e che talvolta onora i carnefici e non le vittime. Per una Città la Storia e la Memoria sono due pietre importanti su cui costruire il proprio futuro e l’ambiguità della nostra Amministrazione, colpevolmente indifferente, è solo deleteria e irrispettosa nei confronti dei tanti Cittadini che in quel giorno persero i propri cari e soprattutto dei tanti giovani che hanno il diritto di conoscere e commemorare al meglio un giorno tanto triste per la storia mondragonese”.