Maddaloni – Il consigliere comunale di Maddaloni, Luigi Bove, ha protocollato un’apposita interrogazione consiliare, rivolta al sindaco, sulla questione dei livelli occupazionali, oramai in grave pericolo, degli 82 lavoratori edili dell’Interporto Maddaloni-Marcianise.
“E’ di due settimane fa – spiega Bove – il mio pubblico appello alle istituzioni ed in modo particolare ai consiglieri regionali eletti in Provincia di Caserta affinchè prendessero posizione ma nulla è accaduto. E’ solo grazie alla tenacia e alla caparbietà degli 82 lavoratori che stanno democraticamente, pacificamente e giustamente scioperando da settimane, che forse la settimana prossima ci sarà un incontro in Prefettura con le parti coinvolte”.
“Non capisco – continua il consigliere – perché i sindaci di Maddaloni e di Marcianise non giungono ad una soluzione e assieme alla proprietà dell’interporto? Non capisco perché se da un lato quel vecchio Pua (piano attuativo) ha quasi visto completati i lavori sulla parte di Maddaloni, il sindaco di Maddaloni non chieda con forza che si completi anche il 15% circa dei cantieri da aprire su Maddaloni e quindi permettere a questi operai di lavorare ancora? Perché nessuno riesce a far sedere attorno ad un tavolo, ma in maniera produttiva, tutti i soggetti interessati?”.
Ecco il testo dell’interrogazione di Bove: “Per sapere, visto che: Da diverse settimane è diventato pubblico e palese lo stato di disagio e di profondo allarme sociale e occupazionale per i circa 82 lavoratori edili afferenti all’ Interporto Maddaloni – Marcianise ; Tale situazione rimanda ad uno scaricabarile tra le parti e soprattutto vede centrale la posizione dei Comuni di Maddaloni e di Marcianise e soprattutto della società Ise Interporto; Non è più assolutamente procrastinabile una situazione allarmante di questo tenore perché mette in ginocchio il presente di 82 famiglie di altrettanti operai, di cui la gran parte di maddalonesi e mette in serie difficoltà tutto l’ indotto legato all’ utilizzo di queste 82 figure. Si interroga il sindaco di Maddaloni per sapere quali provvedimenti ha adottato in queste settimane per addivenire ad una soluzione chiara e definitiva della questione; quali atti ha compiuto e intende adottare nell’ immediato , la S.V., per giungere ad una fattiva soluzione soprattutto con la proprietà dell’ Interporto e con il Comune di Marcianise per sbloccare tale situazione di stallo per gli 82 operai; se la S.V. ha intenzione, e con quali atti, chiedere alla società proprietaria di completare la restante parte “libera” che è da ultimare sul territorio maddalonese per permettere ancora l’ utilizzo delle 82 maestranze. Quali azioni la S.V. ha intrapreso e intende adottare anche nei confronti della proprietà dell’Interporto e al Comune di Marcianise, in riferimento alla questione dell’ allargamento o meno dell’ Interporto e concretizzare uno sviluppo occupazionale che in realtà stenta a decollare”.