Licenziamenti alla Dbf, sindacati proclamano sciopero

di Redazione

Carinaro – “La direzione della Dbf ritiri immediatamente i licenziamenti individuali. Diversamente si proseguirà con tutte le necessarie iniziative di lotta e di tutela per i Lavoratori”. Lo scrive in una nota la Fiom-Cgil di Caserta in una nota: “Apprendiamo con sgomento che, nella giornata di sabato scorso, la direzione della Dbf di Carinaro ha inviato lettere di “licenziamento per motivi economici” ad alcuni suoi lavoratori.

“Soltanto due mesi fa, – spiega il sindacato – a seguito dell’avvio di una procedura per licenziamenti collettivi, la direzione sottoscriveva un accordo alla presenza della Regione Campania con la Fiom e la Rsu in cui si ritiravano i licenziamenti unilaterali. Sempre in quella occasione, la stessa Direzione, pur riconfermando una già debole condizione economico-finanziaria, rifiutava il ricorso ad ammortizzatori sociali conservativi, così come ampiamente richiesto dalla Fiom e dalla stessa Regione Campania. Oggi abbiamo capito perché la Direzione non abbia voluto attivare (in quella fase di confronto e nonostante le ripetute sollecitazioni del sindacato) tutti i percorsi previsti di tutela sia dei livelli occupazionali che del salario”.

“La Dbf ritiri immediatamente i licenziamenti unilaterali – continua la Fiom-Cgil – e si renda disponibile alla ricerca di soluzioni che permettano, nell’ attuale contesto economico/produttivo, l’utilizzo dei previsti ammortizzatori sociali ed il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali. Sappia la direzione aziendale che, diversamente, la scelta gravissima di procedere unilateralmente con i licenziamenti, contravvenendo di fatto all’accordo del 31 luglio scorso firmato in sede di Regione Campania, sarà contrastata con ogni mezzo e con tutte le opportune iniziative di lotta. Come Fiom di Caserta, inoltre, ci attiveremo con i nostri legali per individuare le necessarie iniziative di tutela legale dei Lavoratori coinvolti, attraverso il ricorso alla Magistratura”.

Per queste ragioni si riconferma lo stato di agitazione proclamato con ulteriori otto ore di sciopero, con presidio ai cancelli dello stabilimento di Carinaro di tutti i lavoratori, per martedì 13 ottobre”.

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