“Spegniamoifuochi” e fondi alla Pediatria: Codacons interroga il Garante

di Antonio Arduino

Aversa – Anche la Pediatria dell’ospedale “Moscati” si gioverà della campagna di sensibilizzazione “Spegniamoifuochi” promossa dal cantautore Gigi D’Alessio insieme ai rappresentanti di alcune acque minerali  avviata il 1 settembre e che fino al 30 novembre, attraverso la vendita in Campania di quelle acque minerali, raccoglierà fondi per potenziare, devolvendo 30 centesimi di euro per ogni confezione da 6 bottiglie dal 1,5 litri acquistata, gli ospedali Santobono di Napoli e Sant’Anna-San Sebastiano di Caserta per, rispettivamente, la ristrutturazione del pronto soccorso e la fornitura di una ambulanza neonatale.

A questi due nosocomi si è aggiunto successivamente, grazie all’interessamento del dirigente Mimmo Perri, il reparto di Pediatria dell’ospedale “Moscati”, al quale verranno donati gli arredi di cui ha necessità da tempo.

Soddisfattissimo Perri, che ringrazia Gigi D’Alessio e il responsabile della società produttrice di acque minerali per avere inserito anche la sua unità operativa nell’iniziativa che verrà presentata martedì in conferenza stampa nella sala Lubrano del servizio emotrasfusionale del nosocomio dallo stesso cantautore, con D’Alessio saranno presenti un responsabile della società produttrice, il direttore generale della Asl Caserta Nino Danzi e il dirigente della pediatria Mimmo Perri.

Una iniziativa positiva e lodevole che comunque dà spazio a perplessità e domande. A porle è il Codacons di Aversa che domanda innanzitutto perché l’Asl Caserta debba chiedere aiuto economico ad una società produttrice di acqua minerali affinché elargisca all’azienda sanitaria una parte dei centesimi accumulati dalla vendita di confezioni di bottiglie per acquistare arredi di un qualsiasi reparto che dovrebbero essere garantiti dell’azienda stessa.

Considerando, poi, che l’iniziativa sarebbe nata per fare un’opera sociale la cui utilità dovrebbe ricadere su quella che è ormai tristemente nota come Terra dei Fuochi, dove le sostanze tossiche sepolte nel sottosuolo hanno incrementato in maniera esponenziale le malattie neoplastiche e le morti conseguenti, il Codacons domanda perché non si sia scelto di indirizzare questo aiuto economico, se fosse davvero necessario, per migliorare le potenzialità di reparti che trattano espressamente le malattie neoplastiche come l’oncologia e la ematologia, entrambi presenti nell’ospedale Moscati.

Infine, ricordando che, come insegna il Vangelo, la mano sinistra non deve conoscere quello che fa la mano destra, cosicché l’eventuale dono dovrebbe essere fatto senza fanfara mentre all’iniziativa “Spegniamoifuochi” è stata data una notevole visibilità realizzando un maxi spot per le acque minerali, il Codacons si chiede quale sia il parere sul tema del Garante della Concorrenza e del Mercato.

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