Mondragone – “La scoperta della villa romana di produzione del Falerno del III secolo A.C. ha definitivamente consacrato il nostro territorio come uno dei maggiori centri d’interesse archeologico dell’intero panorama nazionale, se consideriamo che – a detta degli esperti – la continua campagna di indagini potrebbe rivelare altre straordinarie sorprese”.
Così il sindaco di Mondragone, Giovanni Schiappa, dopo la scoperto della villa di produzione romana del vino Falerno, risalente al III secolo a.C. (leggi qui).
Una scoperta a cui il Comune dedicherà un apposito convegno nei prossimi mesi. Intanto, Schiappa auspica che possa essere visitabile, almeno parzialmente, a partire dal prossimo anno, ovvero quando l’Università di Perugia e l’equipe del nostro Museo Civico, insieme alla Soprintendenza, avranno terminato tutte le indagini del caso.
“Stiamo già immaginando, con gli addetti ai lavori, – continua il sindaco – un percorso di trekking che parte dal monastero benedettino di Sant’Anna a Monte del 1200, passando per la Villa del Falerno, fino ad arrivare sulla Rocca Medioevale Montis Dragonis, su cui le indagini stanno facendo emergere una vera e propria Pompei medievale”.
“Il nostro auspicio – conclude il primo cittadino – è quello che, nel giro di qualche anno possa inaugurarsi un grande percorso archeologico che includa anche l’area archeologica dell’Appia antica, capace di attrarre visitatori provenienti da ogni parte del mondo”.