Catania, 20enne uccisa a coltellate: denunciò episodi di stalking

di Redazione

Giordana Di Stefano, 20 anni, è stata uccisa a coltellate nella sua auto a Nicolosi, nel Catanese. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Paternò e del comando provinciale di Catania. Nel 2013 la giovane, che lascia due figli, aveva denunciato episodi di stalking, oggi doveva presentarsi all’udienza preliminare in merito al caso. Gli inquirenti sono al lavoro per accertare eventuali collegamenti con l’omicidio.

Il corpo è stato trovato nella sua Audi A2 in via Monlupo unastrada di campagna nella periferia di Nicolosi. La denuncia per stalking era stata presentata il 3 ottobre 2013, ma a quell’episodio non erano più seguite altre segnalazioni.

Nell’esposto la 20enne segnalava di avere ricevuto messaggi assillanti e degli appostamenti. Da allora nessun altra denuncia. Il procedimento è stato regolarmente incardinato dalla Procura di Catania che ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato.

La prima udienza si sarebbe dovuta tenere stamattina ma è stata rinviata perché l’avvocato dell’imputato ha chiesto il ricorso a riti alternativi ipotizzando anche una bonaria risoluzione. La 20enne non aveva nominato un avvocato e non aveva dato più seguito alla sua denuncia.

La ventenne e il suo ex convivente avevano un contenzioso aperto in sede civile per l’affido esclusivo della loro figlia di quattro anni. La giovane aveva presentato la richiesta e il ventiquattrenne si era detto pronto ad accettare l’accordo se lei avesse ritirato la denuncia per stalking. Secondo fonti legali, lui avrebbe voluto lavorare come guardia giurata e aveva bisogno di chiudere il fascicolo penale per potere ottenere il porto d’armi.

“Lui era geloso, ma non violento. Lei non aveva paura di lui e non riusciamo a credere che sia stato lui”. Così alcune amiche di Giordana Di Stefano ricordano, davanti alla caserma dei carabinieri di Nicolosi, la ventenne uccisa e il suo ex convivente. “Lui in passato era stato denunciato da Giordana – ricordano Ester e Iole – ma perché non sin rassegnava alla fine della loro storia. La seguiva continuamente. Ultimamente si erano riavvicinati ma la loro era una storia contrastata: si lasciavano e si rimettevano insieme spesso, fino a quando lei non ha voluto più”.

“Non ci credo che possa essere stato Luca – aggiunge un amico del 24enne – lui voleva tornare con lei, le voleva bene. Ho provato a chiamarlo al cellulare ma è spento da tempo. Aveva comprato una Sim statunitense perché voleva andare a lavorare a New York”.

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