Napoli – Presentato il 30esimo convegno di Capri organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Campania, sul tema “Patrimonio Italia: Cambiamo punto di vista”.
L’incontro si è tenuto nella sede di Confindustria Campania al Centro Direzionale di Napoli, alla presenza di Marco Gay, presidente dei Giovani di Confindustria.
Ecco la “trama” dell’appuntamento di Capri:
È troppo tardi? No, è solo Mezzogiorno. È l’ora di rimettere insieme il Sud e il Nord, per essere davvero una Nazione.
È l’ora di riunire in una storia comune la Lombardia che cresce più della Germania e la Calabria che cresce meno della Grecia.
Perché il Mezzogiorno non è solo la metà del Paese: è la sua metafora.
I problemi che vive sono i problemi dell’Italia, solamente amplificati.
E risolvere questi problemi significa risolvere i problemi dell’Italia.
La legalità, che invece di incentivare concorrenza e trasparenza, ingessa le attività economiche con continui blocchi amministrativi e giudiziari.
Le infrastrutture che restano costruite a metà e gli investimenti che vengono sprecati o distorti.
La ritirata dell’industria, con i poli siderurgici che continuano a chiudere e i giovani laureati a emigrare.
Ma le risorse che ha il Mezzogiorno sono tra le risorse migliori dell’Italia.
E valorizzare queste risorse significa far crescere l’Italia, intera.
Un territorio con la più alta concentrazione al mondo di siti Unesco, le start up che stanno nascendo fra Napoli e Bari, le eccellenze produttive della meccanica e l’orgoglio degli imprenditori, la generosità nell’accogliere i migranti che arrivano dal mare.
Abbiamo un patrimonio immenso. Che dobbiamo usare al meglio.
È il patrimonio Italia.
Sono le persone, la natura, la storia, il sogno dell’Italia. Il talento e la creatività.
Sono le capacità manifatturiere, le risorse costiere.
Sono il potenziale produttivo, i nostri marchi e la nostra arte.
È troppo tardi? No, è solo Mezzogiorno.
È il tempo dell’Italia che si dà una chance.
È il tempo dell’Italia che ce la fa.