Napoli – E’ deceduto dopo un intervento di routine un uomo che ha contratto un’infezione batterica mentre era ricoverato in ospedale e ora il nosocomio dovrà risarcire la famiglia del defunto.
La decisione è stata determinata dal tribunale di Napoli che ha condannato l’ospedale Cardarelli a pagare un milione di euro a moglie e figli della vittima. L’uomo, R.V., di Casoria, ex vigile urbano ad Afragola, è morto a 61 anni. Operato nel luglio 2008, si spense il 31 ottobre per una endocardite batterica contratta in ospedale.
Secondo quanto deciso dal tribunale, il Cardarelli dovrà risarcire a moglie e due figli 279mila euro ciascuno, a cui vanno aggiunti 5.500 euro per il danno biologico al paziente e i 18 giorni di degenza dell’uomo. La battaglia giudiziaria, conclusa dopo 9 anni, è stata mossa dai familiari della vittima.
“Questo danno è finalizzato al risarcimento per la paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda contro che esse saranno causa della propria fine”, ha scritto il giudice Francesco Graziano, che si è occupato del caso.
“Nella sentenza, il giudice Graziano ha determinato con precisione le responsabilità della morte del mio assistito e quella che potrebbe sembrare una cifra davvero importante per i danni patiti dai familiari del deceduto, non servirà a colmare il grande vuoto lasciato da un padre, marito e nonno”, ha commentato l’avvocato Giulio Costanzo, legale per le cause di responsabilità professionali mediche.
La sentenza ha assolto dalla responsabilità del caso l’azienda ospedaliera universitaria Federico II.