Cuba, Renzi parla a imprenditori italiani: “Fiducia tornata a livelli pre-crisi”

di Redazione

“Un saludo para el pueblo de Cuba” (“Un saluto al popolo cubano”), titola così il giornale cubano “Granma” che riporta della visita ufficiale del premier italiano Matteo Renzi a Cuba – quarta e ultima tappa del suo viaggio in America Latina, dopo Cile, Perù e Colombia -, per incontrare Raúl Castro. Il quotidiano ricorda che Cuba e Italia hanno relazioni diplomatiche dal 1903.

Renzi, accolto all’aeroporto internazionale “José Martì” dal vicecancelliere Rogelio Sierra, primo capo di governo europeo che arriva a Cuba dopo la memorabile visita di Papa Francesco, incontrerà i rappresentanti del governo cubano al fine di, come sottolinea il quotidiano, “rafforzare la cooperazione bilaterale, lo scambio culturale e scientifico e soprattutto rafforzare i settori di energia e turismo”.

“Per la prima volta dopo anni c’è in Italia un cambiamento di clima profondo. Come certifica l’Istat, la fiducia dei consumatori e delle imprese è tornata a livelli pre-crisi”, ha detto il premier Matteo Renzi rivolgendosi agli imprenditori italiani e cubani a L’Avana. “L’Italia ci crede, noi ci siamo”, ha aggiunto. I dati sulla fiducia di consumatori e imprese, precisa, “sono solo l’antipasto. La pagina migliore per l’Italia deve ancora venire nei prossimi mesi”.

Dal Business Forum di L’Avana, il premier invita gli imprenditori italiani “a investire in questo Paese. “Il governo di Castro – dice – si è dato obiettivi storici e il governo italiano sostiene e sosterrà il vostro impegno”. E ancora, indice alle imprese “le grandi occasioni” per aumentare l’interscambio tra i due Paesi “dal turismo all’immobiliare, all’agroindustria, fino a un’operazione sulle energie rinnovabili”.

Inoltre, Renzi sottolinea che “c’è una grande attenzione dell’Italia per Cuba in un momento di cambiamenti rilevanti. Ci sono momenti in cui la storia fa gli straordinari e questo vale adesso per Cuba”. “Ho fatto una corsa a L’Avana vieja – racconta poi il premier – e ho visto la magia di questa città e provo l’emozione perché è la prima volta che un capo del governo italiano visita Cuba”.

Il presidente del Consiglio scrive inoltre, nel suo diario di viaggio su Facebook dedicato alla tappa colombiana, che, ascoltando le storie degli immigrati italiani in Colombia, “ho pensato alla capacità di accogliere persone diverse, lontane, differenti. Noi viviamo spesso sottomessi alla paura, alla demagogia. Penso a quando i migranti erano i nostri nonni, ai loro incubi, alle loro difficoltà. E alla gratitudine verso chi li accoglieva”.

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