Torino – Cinque broker finanziari sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Torino. Attraverso una complessa rete di società, operative in Italia e all’estero, erogavano false garanzie bancarie e fittizi aumenti del capitale di società attraverso inesistenti titoli obbligazionari o azionari.
Una trentina gli imprenditori raggirati, ma potrebbero essere di più, per un valore complessivo di circa 160 milioni di euro. Perquisizioni tra l’Italia e la Svizzera.
Le cinque persone sottoposte alla misura cautelare avevano costituito una complessa rete che faceva capo a una società, la ‘Mastertech New Limited’, con sede a Londra ma con filiali in Italia e a Grono, in Mesolcina. I broker offrivano strumenti finanziari a soggetti in difficoltà economiche.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Milano ed eseguite dal Nucleo di Polizia Tributaria di Torino. In poco meno di due anni, secondo l’accusa, avevano messo in piedi un vero e proprio gruppo criminale transnazionale, con basi operative in Inghilterra, in Svizzera e nelle città italiane di Alessandria, Milano, L’Aquila e Roma.
L’erogazione delle garanzie bancarie e dei titoli, in realtà mai avvenuta, veniva subordinata alla preventiva sottoscrizione da parte dei clienti di polizze fideiussorie. Una volta incassato il denaro del premio, la banda si spartiva il profitto. Un meccanismo che ha consentito ai cinque finti broker di accumulare profitti per oltre un milione di euro. Somma che è stata sottoposta a sequestro dalle fiamme gialle.