Frana in Guatemala: decine di morti e centinaia di dispersi

di Redazione

Il bilancio è ancora incerto ma si parla di decine di morti e centinaia di dispersi, oltre che circa 125 abitazioni finite sotto la terra e il fango, è ciò che succede in Guatemala, dove nella notte tra giovedì e venerdì una valanga si è abbattuta sulla località di El Cambray II, a una ventina di chilometri dalla capitale.

Tra i cadaveri recuperati ci sarebbero anche i corpicini di due neonati. Per ore e ore, nel corso della giornata, sono andati avanti i disperati tentativi di trovare persone ancora vive, sebbene sepolte sotto la valanga di fango. Sul posto sono impegnati 1.200 uomini del soccorso.

Uno dei responsabili della protezione civile, Alejandro Maldonado, ha riferito che alla base dello smottamento c’è stata “una combinazione di fattori”, tra i quali le piogge e alcuni drenaggi “illegali” nell’area. All’incontro con la stampa ha preso parte anche il presidente del Guatemala, Alejandro Maldonado (padre del funzionario della protezione civile), il quale ha chiesto aiuti internazionali “di fronte a questa emergenza nazionale”.

I media locali ricordano che nella tragedia è morto anche un giovane e talentuoso atleta, Qaini Wilfredo Bonilla Sandoval, che faceva parte della squadra giovanile di squash del Guatemala. La stampa segnala, inoltre, che anni fa l’area era stata classificata “ad alto rischio” frane.

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