Maltrattamenti a scuola, condannate le due maestre della “Carducci”

di Redazione

Orta di Atella – Si è conclusa con una condanna per maltrattamenti il processo a carico di due maestre in servizio in una scuola di Orta di Atella.

A seguito del giudizio abbreviato, svoltosi dinanzi al gup del Tribunale di Napoli Nord, Finamore, Caterina Mozzillo (42 anni, di Succivo) e Eugenia D’Aniello (40 anni, di Teverola) sono state condannate, rispettivamente, ad un anno e quattro mesi e a dieci mesi e venti giorni di reclusione, oltre al risarcimento dei danni a favore delle parti civili costituite.

Si è chiusa, dunque, la prima fase di questa vicenda, iniziata lo scorso 3 marzo con l’esecuzione di una misura cautelare del divieto di dimora a carico della sola Mozzillo nel mese di marzo scorso. A coordinare le indagini fu la Procura di Napoli Nord, mentre i carabinieri dei nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marcianise svolsero i vari accertamenti.

Le maestre, al momento dei fatti, erano in servizio ad Orta di Atella nella scuola dell’infanzia “Carducci”. L’indagine ebbe origine da una denuncia di un genitore, poi costituitosi parte civile, che aveva notato comportamenti strani nel proprio figlio minore.

Furono installate delle telecamere nella classe e, grazie a questi dispositivi, furono riprese scene (come quella nel video sopra) che il giudice, mercoledì mattina, a seguito del processo, ha ritenuto integrare la ipotesi dei maltrattamenti a carico dei bambini.

La Mozzillo fu destinataria della misura cautelare, poi annullata dal Tribunale del Riesame, mentre la D’Aniello era indagata a piede libero. Nel corso del processo si sono costituiti parte civile, nell’interesse dei figli minori, alcuni genitori rappresentati dall’avvocato Enzo Guida, mentre le imputate sono state assistite dagli avvocati Dezio Ferraro e Filippo Trofino. Accolta la richiesta congiunta del pm e della difesa di parte civile che avevano chiesto una condanna per il reato di maltrattamenti. Si preannuncia appello da parte delle difese delle imputate.

Una vicenda che ricorda quella della maestra della scuola elementare “Don Milani” di Parete, sempre nel Casertano, arrestata qualche mese prima, il 22 gennaio, e condannata lo scorso 3 ottobre ad un anno e mezzo (clicca qui per articolo e video). La donna costringeva i suoi alunni a subire schiaffi e ingiurie in modo sistematico, sotto la minaccia di ritorsioni se avessero raccontato quanto accadeva ai loro genitori, e addirittura a cederle le loro merendine.

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