Max Biaggi accusato di evasione: non ha pagato 18 milioni di euro

di Stefania Arpaia

Roma – Ha dovuto rispondere di evasione fiscale, lo sportivo Max Biaggi, rinviato a giudizio dal tribunale di Roma. Il motociclista è accusato di aver evaso oltre 18 milioni di euro.

Il processo è fissato per il 15 settembre del 2016 davanti al giudice monocratico Bruno Costantini.  A disporre il processo è stato il giudice dell’udienza preliminare, Valerio Savio, su richiesta del pm Giancarlo Cirielli.

Il campione dovrà rispondere di essersi “sottratto al pagamento delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto e degli interessi e sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo di 17,852.261,95 euro”, e di aver compiuto “atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco e nell’affidare lo sfruttamento dei suoi diritti di immagine, derivanti dai contratti di sponsorizzazione con la società Dainese Spa, a società di capitale con sedi a Londra, Montecarlo e Madrid”.

Una serie di indagini da parte del fisco avevano fatto già emergere che Biaggi aveva trasferito in modo fittizio la residenza nel Principato di Monaco, usufruendo dello scudo fiscale per far rientrare in Italia i capitali depositati all’estero. All’epoca l’accusa fu prosciolta per prescrizione.

Medesima situazione per il collega Valentino Rossi, accusato di evasione per oltre 25 milioni di euro nel periodo 2000-2004 quando ha trasferito la propria residenza in Gran Bretagna. Secondo un accertamento dell’ufficio di Pesaro dell’Agenzia delle Entrate, Rossi aveva un imponibile non dichiarato di 60 milioni. 

Il motociclista decise di chiudere la questione con un patteggiamento di 35 milioni di euro.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico