“No Trident”, il Porto di Napoli diventa area denuclearizzata

di Redazione

Napoli – La Giunta Comunale di Napoli, su proposta del sindaco Luigi de Magistris e dell’assessore alla Protezione Civile, Ciro Borriello, ha approvato una delibera che dichiara il porto cittadino area ‘denuclearizzata’.

La decisione è stata presa in considerazione del fatto che nel Porto di Napoli sostano con sempre maggiore frequenza mezzi navali basati su tecnologia nucleare, rappresentando un potenziale rischio per la popolazione partenopea e quella della sua area metropolitana. Un’eventuale incidente nucleare, infatti, rischierebbe di avere effetti devastanti. Questo primo passo, dunque, è finalizzato all’ottenimento del divieto assoluto di accesso, transito e sosta di natanti a propulsione nucleare o che abbiano a bordo armi nucleari.

A gioire per questo atto del Comune di Napoli, le tante associazioni ambientalistiche che si sono battute negli anni, tra cui il Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio Campano e l’Associazione V.A.S.

“Questa delibera – ha spiegato de Magistris in conferenza stampa – ha un valore altamente simbolico e politico. L’abbiamo approvata in questi giorni, proprio perchè è in programma una grande esercitazione militare nel Golfo di Napoli. La nostra è una città che promuove la pace. Non si tratta solo di una battaglia simbolica e politica, ma anche di difesa del nostro territorio e della salute dei cittadini. Per questo vogliamo dare un segnale forte e chiediamo che anche l’Autorità Portuale si esprima nella stessa direzione. Napoli sarà sempre in prima linea nella costruzione di un’alternativa alle politiche di guerra, nonostante l’Italia sia il primo produttore in Europa di armi. Noi armamenti nucleari nel nostro Porto non ne vogliamo”.

La maxi-esercitazione, che prende il nome di Trident Juncture 2015, partirà sabato 3 ottobre presso la nuova base Nato di Lago Patria e terminerà fino al prossimo 6 novembre: “Siamo stanchi che il nostro territorio venga utilizzato per esercitazioni militari. Per questo gesti come quello del Comune di Napoli sono molto importanti per la nostra battaglia”, ha affermato Padre Alex Zanotelli.

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