Palmira rasa al suolo: Isis fa saltare in aria arco di trionfo romano

di Stefania Arpaia

Palmira – Prosegue lo sfregio alla storia da parte dell’Isis che ha ridotto in polvere l’arco di trionfo romano di Palmira. I terroristi lo avevano già da tempo imbottito di esplosivo e stavano attendendo il momento giusto per farlo saltare in aria.

I militanti dello stato islamico, dopo aver conquistato la città lo scorso maggio, hanno iniziato pian piano a radere al suolo i monumenti più importanti di Palmira, veri e propri pezzi di storia. Il primo ad essere distrutto è stato il Tempio di Bel; a seguire le tre tombe a torre costruite tra il 44 e il 103 dopo Cristo. Distrutte lo scorso settembre anche alcune torri funerarie dove erano contenute i resti della famiglie più ricche delle città antiche. 

Da ricordare la decapitazione, il 19 agosto, del responsabile del sito, Khaled Assad, uno dei più importanti studiosi del Medio Oriente. La sua testa fu appesa a una colonna romana.

“Palmira potrebbe scomparire in tre o quattro mesi. E’ come se ci fosse una maledizione che ha colpito questa città” ha commentato Màmun Abdelkarim, direttore generale siriano delle Antichità e dei Musei di Damasco. La notizia è stata data su Twitter da Khaled Al Homsi, archeologo e attivista dei diritti umani. Al Homsi ha postato una foto del monumento prima che venisse distrutto e ha indicato in rosso le parti prese di mira.

Intanto, una fonte militare russa da Latakia ha fatto sapere che: “Circa 160 militanti jihadisti sono rimasti presumibilmente uccisi domenica”, durante un attacco dell’esercito siriano nella provincia di Deir Ezzor.

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