Varsavia – Ha trionfato la destra antieuropeista “Diritto e giustizia” di Jaroslaw Kaczyngski alle legislative della Polonia ed è pronta a prendere il controllo del paese. La Premier designata, Beata Szydlo, potrà formare un governo indipendente dato il numero di seggi conquistati.
“Dieci anni fa Lech Kaczynski venne eletto Presidente della Polonia – ha detto Jaroslaw Kaczyngski, fratello del defunto ex-Capo dello Stato – Lo ricordo oggi non solo perchè ricorre il decimo anniversario. Lo ricordo perchè senza di lui non saremmo qui oggi, non ci sarebbe una destra unita”.
“Senza la fiducia del popolo polacco non avremmo potuto governare due volte. Ma vi prego di ricordare che questi 8 anni non sono affatto andati perduti. Senza ombra di dubbio, oggi la Polonia è un posto migliore”, ha detto il premier uscente Ewa Kopacz.
Il nuovo programma di governo fa capo a 5 punti fondamentali, in primis rafforzare la cooperazione regionale del Gruppo di Visegrad che riunisce Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia per opporsi ai diktat dei grandi Paesi dell’Unione europea.
La destra ha più volte ricordato di essere contraria all’accoglienza dei profughi e ora potrà mettere in atto le sue idee. Al contrario, il nuovo governo fa sapere di essere disposto a finanziare i paesi che accoglieranno i migranti.
Previsto un rifiuto anche per l’euro mentre si annunciano nuovi aiuti per le piccole e medie imprese. Il Pis intende introdurre un’imposta speciale sulle catene della grande distribuzione internazionale e vuole porre un sistema di controllo sul loro sviluppo. Nel programma è prevista una tassa speciale sulle banche e le transazioni finanziarie e una sulla conversione dei prestiti in franchi svizzeri.
In ambito lavorativo, il programma prevede l’introduzione di un salario orario minimo, attualmente inesistente, di circa 12 zloty, pari a 3 euro; l’abbassamento dell’età pensionabile a 65 anni per gli uomini e 60 per le donne; l’aumento del reddito esentasse, assegni familiari da 125 euro per ogni bambino e farmaci gratuiti per gli anziani con oltre 75 anni di età. Annunciata anche la volontà di incrementare le spese militari.