Renzi: “Utilizzo contanti da 1000 a 3000 euro. Gli 80 euro restano”

di Redazione

Roma – Da mille a tremila euro. Il premier Matteo Renzi, in un’intervista a Rtl 102.5, ha annunciato l’intenzion di voler alzare il limite di utilizzo del contante. “Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di Stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, facendolo salire da mille a tremila euro”, ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando: “E’ un modo per aiutare i consumi e dire basta al terrore, sapendo che quei soldi sono comunque tracciati”.

Renzi ha poi parlato di alcune delle altre misure presenti nella legge di Stabilità: “Gli 80 euro rimangono anche l’anno prossimo, rimangono per sempre. – ha spiegato il premier – Sono una misura acquisita”. In cantiere, inoltre, un intervento sulle partite Iva e specificatamente sul regime dei minimi. Per sostenere le imprese, per il 2018 inoltre previsto anche un intervento sull’Irpef.

Poi Renzi torna sulla questione Roma: “A Roma si vota nel 2016: a maggio, aprile o giugno. Se Marino conferma le dimissioni si vota quando prescrive la legge, nel 2016. Bisognerebbe che ci fosse un evento eccezionale per aspettare la fine del Giubileo, ad oggi non lo vedo”. E parla di un “dream team” per la Capitale: “Stiamo preparando, per evitare contraccolpi delle dimissioni della giunta comunale, una bella squadra tosta, un ‘dream team’, per lavorare su quest’anno del Giubileo a Roma”.

Poi una sottile stoccata a Marino: “Rimettere a posto metropolitana, mezzi pubblici, strade: è su questo che i cittadini giudicano i sindaci, non su quanto vanno in tv. Se un sindaco non fa le cose la gente si arrabbia: per me è fondamentale che a Roma, come in tutte le città, si possano risolvere i problemi”, dice Renzi.

Quanto al nodo della flessibilità delle pensioni, il capo del governo ha spiegato di essere “pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato. Sono molto preoccupato – ha aggiunto – di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l’Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati”.

Sulle unioni civili: “Sono un argomento che divide profondamente tant’è che siamo l’unico Paese in Europa senza una legge. La posizione del Pd è iniziare a discutere di questa legge in Aula, dandoci tempi per arrivare alla conclusione in Senato”, ha detto Renzi. “Spero che l’incardinamento avverrà già nelle prossime ore e spero che si possa discutere delle unioni civili senza toni di furore ideologico ma cercando di trovare un punto di sintesi. L’importante è che la legge si faccia. Credo che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di intesa”.

Renzi, inoltre, ha parlato della necessità di rivedere le norme che regolano lo svolgimento degli scioperi. “Se non c’è accordo tra sindacati e imprese, – ha detto – siamo pronti a intervenire sulla legge della rappresentanza: è sacrosanto il diritto di sciopero ma non può essere che ogni venerdì si alza una sigla e dice: blocco la città. Se non c’è una percentuale minima il trasporto pubblico non me lo blocchi”.

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