Roma – È finita la giunta e non è arrivato il passo indietro di Ignazio Marino. Almeno per il momento. È stata una riunione “tecnica, dove non si sono affrontati temi politici come le dimissioni. Il sindaco di Roma sta ancora riflettendo e valutando la possibilità di ritiro delle dimissioni”, fanno sapere dal Campidoglio. Il dubbio, quindi, rimane.
“Oggi abbiamo una giunta molto, molto importante, densa di decisioni”, aveva detto Marino ai giornalisti arrivando nella sede del Comune. Il primo cittadino dimissionario ha tempo fino al 2 novembre per cambiare idea sul suo passo indietro, ma si era sparsa la voce che la decisione sarebbe potuta arrivare nella riunione di oggi.
“Questa giunta lavora e guarda avanti”, aveva detto ieri il sindaco, dribblando però le domande specifiche sulle sue dimissioni. Nei giorni scorsi molte persone si erano date appuntamento sotto al Campidoglio per chiedere a Marino di ripensarci. “Non vi deluderò”, aveva risposto lui. Ma sul ritiro delle dimissioni, il sindaco-chirurgo dovrebbe fare i conti con il Pd e con il segretario Matteo Renzi, contrari all’idea.
Una frenata sull’ipotesi ritiro dimissioni era arrivata anche da Maurizio Pucci, assessore ai Lavori pubblici: “Non mi pare che allo stato attuale ci siano avvisaglie o preannunci. Marino prenderà le decisioni che riterrà più opportune e in base a queste ciascuno trarrà le proprie conseguenze. Per ora le dimissioni ci sono, sono in corso e vedremo nelle prossime ore”. Poi, uscendo dal Campidoglio, Pucci ha aggiunto: “Lunedì sarò al mio lavoro, che non sarà quello di assessore”.
Favorevole all’idea del dietrofront, invece, Gemma Azuni (Sel), vicepresidente dell’Assemblea Capitolina: “Secondo me il sindaco farebbe bene a ritirare le dimissioni, non si può uscire così, senza aver minimamente interessato l’Aula. È una questione di correttezza istituzionale”.
La giunta di Marino, a quanto si apprende, ha dato il via libera ad una ventina di atti, tra delibere e memorie. Alcune “minori” e altre più importanti, fanno sapere dal Campidoglio. Sarebbe stata discussa anche la pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali, ma l’ok definitivo non è arrivato: si sarebbe deciso di approfondire alcune questioni e sono state chieste delle relazioni al Dipartimento trasporti, all’Agenzia della mobilità e all’Atac. Per domani è prevista una nuova riunione della giunta.