Kabul – Sono 62 le vittime del violento terremoto che ha colpito Afghanistan e Pakistan la scorsa domenica provocando centinaia di feriti.
Il numero dei morti è destinato a salire nelle prossime ore mentre si cercano moltissimi dispersi. La scossa di magnitudo 7,5 della scala Richter ha interessato il distretto dell’Hindu Kush ed è stata chiaramente avvertita in Afghanistan e Pakistan.
La terra ha tremato intorno alle 14.30 ora locale. La notizia è stata diffusa dall’Usgs, l’istituto sismologico americano, confermata dall’osservatorio di Hong Kong e dal Dipartimento Meteorologico Indiano. La scossa è stata avvertita anche in alcune regioni dell’India. L’epicentro è stato registrato a 196 chilometri di profondità e localizzato in una zona remota sulle catena montuosa dell’Hindu Kush, a 82 chilometri a sud-est di Feyzabad, in Afghanistan.
Fonti ufficiali riferiscono di almeno 62 vittime, 42 in Pakistan e 20 in Afghanistan. In Pakistan le regioni più colpite sono quelle della zona nord-occidentale, mentre in Afghanistan sono coinvolte le province di Nangarhar, Badakhshan e Takhar.
Secondo alcuni testimoni, circa 12 ragazze sono morte calpestate durante la fuga da una scuola. “Altre 35 sono rimaste ferite”, ha detto il responsabile del dipartimento dell’Istruzione.
Interrotte, in molte regioni, le linee telefoniche ed elettriche. Una nota del governo ha fatto sapere che “Il primo ministro Nawaz Sharif ha ordinato a tutte le agenzie federali civili e militari la dichiarazione immediata di emergenza e la mobilitazione di tutti i mezzi per garantire la sicurezza dei cittadini”.