Napoli – Al Vomero crollo record dei valori immobiliari, seguito dal centro storico, Avvocata e Poggioreale. Dal 2007 ad oggi il calo medio nel capoluogo è del 14 per cento e le previsioni dell’organismo dell’ente camerale partenopeo indicano nel 2017 l’anno della ripresa per il settore.
Sono questi alcuni dei principali dati contenuti nell’ultima edizione del listino ufficiale realizzato dalla Borsa Immobiliare di Napoli presentato a Napoli, nella sala convegni della Camera di Commercio.
Per quanto riguarda le abitazioni in vendita si è passati dal -3.8% dello scorso semestre al -1,7% del secondo semestre. Il numero delle compravendite residenziali registrato nello scorso anno è stato significativo, favorito dalla ripresa dell’erogazione di mutui da parte delle banche.
Il mercato immobiliare è entrato in una fase di risalita, anche se non sembra stabile; la ripresa è prevista per l’anno 2017.
“C’è una stasi. – spiega Clemente Maria Del Gaudio, amministratore delegato della Borsa Immobiliare – Dal 2007 a oggi il mercato ha perso circa il 15%, dati che noi rileviamo semestralmente. Continua a tenere l’appartamento di piccolo taglio, i grandi tagli soffrono sia sul numero delle compravendite, sia sulle valutazioni. E’ una stasi sull’incertezza dei valori futuri degli immobili. L’abolizione dell’Imu sulla prima casa potrebbe provocare un impulso nelle compravendite, pari al 7 o 8% sulle transazioni”.
A Napoli cambiano la tipologia di appartamenti in vendita: la fascia di abitazioni più venduta rimane quella i cui valori non superano i 350mila euro, preferendo i tre vani con doppi accessori e cucina abitabile. Hanno subito un deprezzamento percentuale gli immobili dai cinque vani in su, ed è anche la tipologia con il minor numero di vendite. Diminuiti i tempi di scambio, ossia i tempi occorrenti alla vendita, valutati intorno ai dieci mesi. Le maggiori diminuzioni si registrano soprattutto nei quartieri di maggior richiesta come Vomero, Posillipo e Arenella.