Napoli – “Confessioni di un ipocrita” è un romanzo-saggio sull’ipocrisia, “molla nascosta della società, sindrome fondante dell’Occidente”, e sull’amore. Nel libro si trovano episodi di cronaca e amore, storie di camorra e tradimenti sentimentali. L’ipocrita che si confessa racconta in prima persona il suo “desiderio smarrito”, calando il lettore nell’insolito triangolo sentimentale “equilatero” vissuto da Gennaro, Eva e Vera. L’autore si fa cronista allo stesso tempo della sua vita e della sua città, Napoli, sul cui sfondo le azioni dei protagonisti prendono vita.
L’opera di esordio del giornalista e scrittore Gennaro Di Biase sarà presentata sabato 28 novembre, alle 10.30, allo Spazio Guida Editori, in via Bisignano 11. Interverranno, insieme all’autore, il professor Andrea Mazzucchi, docente di Filologia Dantesca presso l’Università Federico II di Napoli, Pietro Treccagnoli, scrittore e giornalista de Il Mattino, l’attore teatrale Luca Saccoia.
La riflessione su Napoli e il suo destino e la riflessione sull’io nel testo non sono mai separati. Attraverso l’intreccio degli eventi, Gennaro scopre e spiega il suo messaggio sull’ipocrisia e sull’“indifferenza dell’amore puro”, in nome della quale si determinano gli eventi conclusivi della narrazione. In appendice al romanzo, l’argomento è approfondito da una Breve storia dell’ipocrisia che prende in esame testi antichi e moderni, dai Vangeli e la Divina Commedia fino alle opere di René Girard, grande filosofo recentemente scomparso, e dello scrittore francese Daniel Pennac.
L’autore Gennaro di Biase, nato a Napoli nel 1983, è laureato in Lettere presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, ed è giornalista professionista dal 2012. Ha lavorato per i quotidiani Il Tirreno e Il Secolo XIX e dal 2013 scrive per Il Mattino. Autore di saggi: Antonio Delfini, il comico tra teologia e finzione per “Intersezioni” (il Mulino, 2011) e Natale in Casa Cupiello, dalla struttura scissa all’inversione per “Paragrafo” (Università degli Studi di Bergamo, 2009). “Confessioni di un ipocrita” è la sua opera d’esordio.