Napoli, studenti in marcia contro la “Buona Scuola”

di Redazione

Napoli – “La buona istruzione siamo noi”, hanno urlato le centinaia di studenti che stamani hanno marciato lungo le strade di Napoli per protestare contro la cosiddetta “Buona Scuola” del governo Renzi. La protesta – anche in altre città italiane – ha portato lungo le vie cittadine tutti i giovani, a cui si è unito un corteo dei Cobas. “Vogliamo impedire l’applicazione della legge 107 – hanno detto alcuni manifestanti – e chiedere la stabilizzazione di tutti i precari ingiustamente esclusi”.

Durante la manifestazione di sono registrati momenti di tensione nelle vicinanze del Gambrinus, in piazza del Plebiscito, dove le forze dell’ordine hanno effettuato cariche di alleggerimento nelle quali due studenti sono rimasti feriti. Uno di loro è stato trasportato in ospedale. Contusi anche quattro poliziotti. Due giovani sono stati fermati e accompagnati in Questura per essere identificati.

Alcune bombe carta sono state esplose nei pressi di Palazzo Reale e Teatro san Carlo. Panico tra i passanti per l’esplosione di petardi e fumogeni, mentre il corteo procedeva verso piazza Municipio. Fumogeni cori e striscioni hanno accompagnato la marcia degli studenti partiti in mattinata da piazza Garibaldi.

Dopo un breve colloquio con la Digos della Questura il corteo degli studenti si è diretto verso via Medina, davanti alla sede della Questura dove i giovani hanno atteso il rilascio dei due ragazzi portati negli uffici della Polizia di Stato. Il corteo, riferiscono fonti della Digos, non era autorizzato.

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