Patrimoni illeciti all’Estero, convegno su “Voluntary disclosure” a Napoli

di Redazione

Napoli – “Voluntary disclosure”, alias “collaborazione volontaria”, ovvero la possibilità di regolarizzazione offerta a chi, detenendo illecitamente patrimoni all’estero, decide di denunciare spontaneamente la propria posizione all’Amministrazione finanziaria.

E’ stato l’oggetto del convegno tenutosi nella sede dell’Unione Industriali di piazza dei Martiri, a Napoli. Questa pacificazione tributaria, introdotta il 1 gennaio 2015, prevede il pagamento in un’unica rata delle imposte accertate sui redditi e una riduzione anche del 50% delle sanzioni pecuniarie e penali, arrivate fino a 12 anni di reclusione e 100 mila euro di multa per chi impiega a fini speculativi i proventi di un delitto non colposo. Le pene si inaspriscono per i delitti dolosi.

L’incontro, organizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti e l’Unione Industriali di Napoli, è stato moderato da Oreste Saccone, coordinatore scientifico del Centro Studi di diritto tributario ”Spazio Aperto”, e ha visto gli interventi di importanti personalità rappresentative degli Enti coinvolti quali Ambrogio Prezioso, Vincenzo Moretta e Carlo Palumbo.

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