Eduardo De Filippo è tornato nel suo teatro, il San Ferdinando, per parlare al suo pubblico preferito, una platea di oltre 400 fra bambini e ragazzi provenienti da sei scuole di Napoli.
Il “miracolo” è stato reso possibile dall’iniziativa dell’associazione “Vivoanapoli”, che ha inaugurato il secondo percorso del ciclo “Perché Vivoanapoli. Fra bellezza e abbandono” con la proiezione pubblica del documentario di Francesco Saponaro, “Eduardo. La vita che continua”, davanti agli studenti che partecipano al progetto. Grazie alla disponibilità del nuovo Teatro Nazionale di Napoli è stato possibile vivere l’evento nel luogo che più di tutti rappresenta lo spirito e la storia del grande drammaturgo napoletano.
Ha preso parte all’iniziativa anche il regista del film, Francesco Saponaro, che ha accompagnato i giovanissimi spettatori alla scoperta dello straordinario profilo artistico, umano e civile di Eduardo, per appropriarsi di un pezzo della loro storia e della cultura della città in cui vivono.
Erano presenti oltre quattrocento studenti, di classi ed età diverse, provenienti da sei scuole distribuite su tutto il territorio napoletano: Itis “Leonardo Da Vinci” di Poggioreale, Liceo “Genovesi” e scuola media “Ugo Foscolo” del centro storico, Istituto comprensivo “Giovanni XXIII- Aliotta” di Chiaiano, scuola media “Fiorelli” di Chiaia, Istituto comprensivo “Minniti” di Fuorigrotta.
I ragazzi, coinvolti in un progetto di approfondimento sulla cultura della città di Napoli che li vedrà impegnati tutto l’anno, hanno seguito lo spettacolo con attenzione e vivacità, ascoltando dalla voce di Eduardo insegnamenti antichi, mentre scorrevano immagini in bianco e nero della Napoli del dopoguerra, intrecciate con i mille colori di una città che non perde mai la sua fame di vita.