Trentola Ducenta – Il segretario del Pse, Ferdinando De Chiara, insieme al direttivo chiede che l’amministrazione comunale di Trentola Ducenta avvii l’iter amministrativo al fine di introdurre il “Baratto Amministrativo”, ricordando che con legge 161/2014, detta anche “Sblocca Italia”, il legislatore ha introdotto, all’articolo 24, uno strumento di tutela a favore dei “morosi incolpevoli”.
Tale ultima disposizione prevede che “i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere)”.
Si tratta, in buona sostanza, del cosiddetto “Baratto amministrativo” per tramite del quale il cittadino che versi in una condizione economica disagiata possa pagare i propri tributi comunali: uno strumento di aiuto concreto per le fasce indigenti della popolazione.
La ratio sottesa alla norma consente, pertanto, di collegare la delibera di agevolazione al tributo di riferimento anche se non direttamente ricollegabile all’attività posta in essere. Ciò consentirebbe, quindi, al cittadino di “contribuire”non solo attraverso la manutenzione di strade, giardini ed enti pubblici, ma anche attraverso attività professionali presso le strutture comunali adibite come strutture educative create negli standard recuperati ed in quelli da recuperare, ovvero nella biblioteca o nei centri polifunzionali.