Casapesenna – “Non una in più…” E’ il titolo del convegno promosso dall’amministrazione comunale di Casapesenna, al centro sociale “Cangiano”, per dire ‘No’ al femminicidio nella Giornata internazionale contro la violenza alle donne.
A parlare delle cause ma soprattutto della prevenzione della violenza, ci saranno illustri esperti che affronteranno il problema da diverse angolazioni. Ad aprire i lavori saranno il sindaco Marcello De Rosa, don Vittorio Cumerlato, le “quote rosa dell’amministrazione”: l’assessore Michela Capoluongo, l’assessore Lina Nocera, il vicesindaco Giustina Zagaria, ed il presidente del Forum Giovani Bernardo Massaro.
La parola passerà poi agli esperti che potranno dare un prezioso contributo sia esperienziale che teoretico. La presidente dell’associazione “Cuore e amore”, Maria Rosaria Madonna, porterà la sua consolidata esperienza nel mondo dell’associazionismo presentando il progetto “Donna è vita”.
La psicoterapeuta Rossella Esposito affronterà le dinamiche di coppia, mentre Paola De Dominicis, consigliere dell’associazione “Non sei sola”, darà gli input necessari affinché si possano riconoscere immediatamente i segnali che fanno presagire una vera e propria violenza, e qual è l’iter che una donna deve seguire per essere assistita. Molto atteso l’intervento del colonnello Antonio Del Monaco, psicologo e sociologo, autore del libro “Il colore dell’inferno”.
Lo psicologo Salvatore Bamundo darà il suo contributo professionale spiegando le dinamiche che spingono l’uomo verso la violenza di genere. Durante il convegno Le Interferenze Teatrali reciteranno monologhi tratti da “Ferite a morte”.
“La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – ha affermato il sindaco De Rosa – è un’opportunità per ognuno per confermare il proprio impegno a prevenire e fermare tutte le forme di violenza contro le donne. Ma, soprattutto in questa giornata ritengo doveroso che gli uomini facciano una seria riflessione sul fenomeno che vada oltre questa data simbolica affinché ogni giorno possa essere il 25 novembre”.